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Separazione e Divorzi: linee per il mantenimento

Una puntuale definizione delle pratiche per la determinazione della posizione reddituale e patrimoniale dei coniugi da parte dei commercialisti cui venga richiesto di stabilire, nella loro qualità di ausiliari del Giudice, l’an e il quantum dell’assegno di mantenimento nell’ambito delle controversie di separazione o divorzio. E’ l’obiettivo delle prime “Linee guida sulla consulenza tecnica d’ufficio nei procedimenti in materia di rapporti familiari” messe a punto dal Consiglio nazionale dei commercialisti. Un supporto agli accertamenti tecnici di natura patrimoniale – reddituale nella determinazione del contributo di mantenimento dei figli e del coniuge. Il Consiglio nazionale dei commercialisti specifica che le indicazioni contenute nelle Linee guida sono riferibili anche ai casi di scioglimento delle unioni civili, da pochi giorni regolamentate per legge e, nei limiti di compatibilità, alla cessazione della convivenza di fatto.
“Queste linee guida – afferma il presidente nazionale dei commercialisti, Gerardo Longobardi - sono il primo strumento messo a disposizione dei nostri colleghi per lo svolgimento di un incarico estremamente delicato. Proprio le competenze specifiche dei commercialisti, infatti, ne fanno - negli accertamenti di natura tecnica nella cause di famiglia - un consulente tecnico in grado di gestirne la complessità fiscale e anche le oggettive difficoltà che incontrano giudici e avvocati nel decifrare la documentazione acquisita agli atti”.
“Il professionista nominato – spiega il Consigliere nazionale con delega alle funzioni giudiziarie, Maria Luisa Campise - deve necessariamente svolgere tali incarichi con professionalità e massima obiettività, cercando di ottenere la collaborazione dei legali e dei consulenti coinvolti e, soprattutto, facilitando per quanto possibile un accordo volontario tra le parti. Per fornire un’utile guida per lo svolgimento dell’attività di CTU nell’ambito dei procedimenti di separazione e divorzi, questo lavoro è stato strutturato in una prima parte dedicata alle metodologie di accertamento da parte del C.T.U. della posizione reddituale del coniuge oggetto d’indagine, e in una seconda parte dedicata agli accertamenti di carattere patrimoniale residuali”.
Campise illustrerà il contenuto delle Linee guida il 28 maggio a Milano nel corso della seconda giornata dell’XI Assemblea nazionale degli osservatori sulla giustizia civile, in programma presso l’Università degli studi, in via Festa del Perdono 3.

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